ANNIE - Per il mondo in bicicletta
Tratto dalla storia di Annie Cohen Kopchovsky
Di e con
Evarossella Biolo
Regia
Marco Artusi
Costruzione bicicletta
Enrico Moro
Scenografia
Alessandra Dolce
Produzione
Matàz Teatro
A fine 1800 una giovane donna inforca una bicicletta – mezzo che stava proprio in quel periodo diventando popolare – e,nonostante la morale vigente, parte da Boston per fare il giro del mondo in solitaria.
Pochi credono che ce la possa fare. Fra questi alcuni sponsor, primo fra tutti l’acqua Londonderry che le dà soldi in cambio di una targa pubblicitaria da mettere sulla bici.
Da quel momento la giovane donna, sarà conosciuta in tutto il mondo come Annie Londonderry.
Dopo 15 mesi, Annie torna dove era partita compiendo un’impresa che rimarrà nella storia: la prima donna a fare il giro del mondo in bicicletta.
Non l’hanno fermata la mancanza di strade, i pericoli, la bici pesantissima e una gonna ingombrante. Ma soprattutto non l’ha fermata essere una donna.
Tornerà celebrata da tutti i giornali, e grazie alle sue capacità da imprenditrice, con molti più soldi di quando era partita.
Il suo nome e la sua impresa hanno un’eco immediata in tutto il mondo, ma perdono via via di forza fino a smorzarsi pochi anni dopo.
Pochi oggi conoscono il suo nome e la sua impresa. E quello che sappiamo lo dobbiamo essenzialmente alle cronache dell’epoca la cui attenzione Annie, grandissima comunicatrice, sapeva attirare.