Il coniglio in gabbia
Una lettura per parlare di come l’amicizia vera non conosca barriere di credo e razza e che esistono diversi tipi di amicizia: amicizie vere, amicizie fasulle, amicizie immaginarie e amicizie impossibili… come quella tra un’ebrea e un nazista.
Un racconto che prende spunto dal film “Jojo Rabbit” per parlare di crescita, di come le false amicizie possano subdolamente ingannare anche l’animo più innocente e di come arrivi per tutti il momento di fare i conti con la verità e di mettere in discussione i propri pregiudizi.
JoJo è il perfetto piccolo giovane nazista: ha solo 11 anni, ma già considera Hitler un idolo e fantastica su come un giorno diventerà il suo migliore amico.
Tutti i suoi sforzi sono tesi a questo obiettivo, al punto da riuscire a dialogare con la foto del dittatore che tiene appesa in camera come una reliquia e a cui spesso si rivolge per ricevere consiglio.
Quando scopre che i genitori nascondono una ragazza ebrea in soffitta, tutte le sue granitiche certezze franano e vengono messe in discussione.
La narrazione è in prima persona: nell’arco di un anno, seguiamo le vicende e i pensieri di JoJo, dapprima completamente imbevuti di propaganda, poi via via sempre più avvolti dal dubbio: Hitler è davvero il mito che credeva? È un uomo da seguire ciecamente? Quanta verità c’è nelle sue parole trasmesse dalla radio e propagandate da tutti i giornali? Sul serio la guerra è qualcosa di magnifico? La razza ariana è la migliore del mondo? Davvero gli ebrei puzzano di cavolini di Bruxelles?
Ma soprattutto: chi è un vero amico?
Cosa succede quando quello che si credeva amico si dimostra un falso amico? Può un nazista essere amico di un’ebrea?
JoJo imparerà a riconoscere la verità e a distinguerla dalle bugie della propaganda, comprendendo il significato della vera amicizia.
JoJo è il ragazzino suggestionabile che si affaccia all’adolescenza, comincia a porsi dei dubbi e a ragionare con la sua testa in un non sempre facile percorso di crescita in cui finalmente abbandonerà le idee indotte, accettando che la realtà -anche cruda e spietata- sveli il vero volto delle cose e delle persone.
Solo così potrà maturare una nuova coscienza e una nuova consapevolezza di sé, degli altri e di come l’amicizia con il “diverso” altro non è che un’amicizia tra uguali.
GIAMPAOLO FIORETTI
Si occupa di teatro da quarant’anni. Ha frequentato la Scuola dell’Avogaria di Venezia. Ha collaborato in qualità di organizzatore con la Goigest di Milano e in particolare con Giorgio Gaber, Ombretta Colli. Ha seguito la Compagnia della Luna di Vincenzo Cerami, Nicola Piovani e Lello Arena.
È stato dipendente del Teatro Stabile del Veneto in qualità di Direttore Organizzativo e Responsabile del controllo di gestione del Teatro Goldoni di Venezia (dove ha curato la rassegna di teatro per ragazzi) e del Teatro Verdi di Padova.
Ha collaborato con la Compagnia Pantakin di Venezia. In qualità di socio della Cooperativa la Piccionaia – I Carrara ha fatto parte dell’Ufficio Produzione collaborando con Giancarlo Marinelli, Laura Curino, Mario Perrotta, Vitaliano Trevisan. È stato socio della compagnia Tamteatromusica di Padova. Dal 2014 è socio fondatore e presidente dell’Associazione Cikale Operose.
MICHELE MOI
Violinista, performer e compositore di origine veneziana. Ha firmato le musiche di decine di spettacoli teatrali, collaborando con importanti compagnie italiane e straniere, nonché radiodrammi, cortometraggi, spot aziendali e musiche da film. La sua ricerca artistica è volta alla creazione di una completa sinergia tra suono e azione scenica, conferendo alla musica un valore drammaturgico fondamentale all’interno delle opere che lo coinvolgono in qualità di autore. Collabora in questo senso principalmente nel campo del teatro per l’infanzia, intrecciando relazioni con linguaggi come la danza, il teatro fisico, il circo contemporaneo e la clownerie. Collabora stabil- mente con la Sprookjes Enzo di Anversa (Belgio) e con registi quali Pietro e Marcello Chiarenza, Carlo Presotto, il padre Gianni Moi, Titino Carrara, Michele Modesto Casarin, Carlo Rossi, Susi Danesin, Sandy Medini. Gli spettacoli da lui musicati hanno totalizzato oltre 3000 repliche su territorio Europeo. E’, inoltre, direttore artistico di Roerso Mondo E.t.s. dal 2010 ed ideatore di diversi format di animazione culturale rappresentati su territorio nazionale tra cui Zigan café Music Show, Move The Museum, Silent Sardinia Festival, Silent Rome Festival. Divide la sua vita e attività tra Venezia, Roma, Arzachena (Nord Est Sardegna).
INFO: cikaleoperose@gmail.com

Età: adulti e ragazzi dagli 11 anni
Durata: 50 minuti circa
Tecnica: lettura drammatizzata con musica